tag:blogger.com,1999:blog-33431263087204547912024-02-19T00:04:10.947-08:00Auto NostraPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.comBlogger33125tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-22018009210779420392020-06-24T05:01:00.002-07:002020-06-24T05:01:57.452-07:00CASADEGLITALIANIhi siamo
Siamo un gruppo eterogeneo di persone di varia provenienza culturale e con esperienze lavorative diverse, accomunate dalla voglia non del cambiamento, come dicono e promettono tutti, ma dal miglioramento della nostra società seguendo i principi cardine che troverete nello statuto
Presidente
Giuseppe Criseo, editore del giornale Varese Press, www,varesepress.info, e del Sindacato Europeo www.sindacatoeuropeolavoratori.it e di varie associazioni a sfondo sociali nel settore della tutela dei consumatori ad es.
Gianni Armiraglio , tesoriere del movimento
famoso fotografo ed insegnante, membro fondatore.
Maurizio Fulgenzi
Maurizio Fulgenzi, libero professionista creativo e riflessivo, membro del direttivo, membro fondatore.
Stella PIleci
Ambasciatrice immobiliare presso IRA – Italian Russian Association
titolare presso Stella Pileci consulenze immobiliari
Vive a Milano
Curerà le pubbliche relazioni , gli eventi, e il gruppo donne
91073620121 codice fiscale
numero 3479563131 contatto VaresePress Redazione Roma
Numero 3473142298
Presidente del movimento www.casadeglitaliani.it
Giuseppe Criseo
mail nazionale
ilpresidentecriseo@mail.com
FacebookTwitterEmailShare
Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-20804887488090251582020-02-21T11:37:00.001-08:002020-02-21T11:37:17.614-08:00Bufala: Nigeriano si masturba sul bus, giudice lo assolve – Varese Press giornale online<a href="https://varesepress.info/2020/02/21/bufala-nigeriano-si-masturba-sul-bus-giudice-lo-assolve/">Bufala: Nigeriano si masturba sul bus, giudice lo assolve – Varese Press giornale online</a>: di Giuseppe Criseo Questo il testo che gira: L’uomo è un nigeriano di 38 anni con regolare permesso di soggiorno e un lavoro stabile. Quindi: soggetto identificato, ha subito confessato, si è lasci…Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-6650619894708321852019-12-05T14:32:00.001-08:002019-12-05T14:32:42.196-08:00Massoneria, “mitra e compasso”, Stefano Bisi presenta il suo libro<a href="https://varesepress.info/2019/12/05/massoneria-mitra-e-compasso-stefano-bisi-presenta-il-suo-libro/">Massoneria, “mitra e compasso”, Stefano Bisi presenta il suo libro</a>: Massoneria, "mitra e compasso"Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-67690707657173387602018-11-26T15:50:00.001-08:002018-11-26T15:50:21.841-08:00"Implant Files", morti e feriti a causa di protesi e impianti in tutto il mondo | Varese Press giornale online<a href="https://varesepress.info/implant-files-morti-e-feriti-a-causa-di-protesi-e-impianti-in-tutto-il-mondo/">"Implant Files", morti e feriti a causa di protesi e impianti in tutto il mondo | Varese Press giornale online</a>: oltreoceano nello stesso periodo si sono registrati 83mila decessi legati all'utilizzo di impianti mediciPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-3865685550057647172018-11-22T14:00:00.001-08:002018-11-22T14:00:45.207-08:00rabbia ncc | Varese Press giornale online<a href="https://varesepress.info/la-rabbia-degli-ncc-che-scrivono-a-di-maio-e-salvini/">rabbia ncc | Varese Press giornale online</a>: Di Giuseppe Criseo “Illustrissimi Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Chi Vi scrive è il referente regionale di un’importante Associa…Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-85279081331372443362018-11-17T21:04:00.001-08:002018-11-17T21:05:23.374-08:00Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-65242663725422644842018-09-09T16:07:00.002-07:002018-09-09T16:09:09.555-07:00Rischio incendio, Toyota richiama oltre 1 milione di ibride. La casa automobilistica nipponica ritira dal mercato globale oltre un milione di auto a causa di un grave problema tecnico
Ancora automobili destinate a essere ritirate dal mercato in diversi mercati, tra cui l'Europa, per difetti tecnici. Oltre 1 milione di automobili ibride Toyota saranno richiamate dal colosso nipponico a causa del rischio concreto di incendio, dovuto a quanto pare a cablaggi difettosi nel vano motore che potrebbero innescare pericolosissimi incendi a bordo delle vetture in questione. Secondo i risultati delle ispezioni dei veicoli di Toyota, è stato scoperto che il malfunzionamento riguarda gli autoveicoli prodotti in Giappone tra giugno del 2015 e maggio scorso, in particolare le versioni plug-in della Prius e della C-HR che sono state poi commercializzate in quasi tutto il mondo, Italia compresa, anche se circa la metà delle auto coinvolte si trovano di fatto in Giappone. La decisione è stata presa dopo che il ministro dei trasporti nipponico ha annunciato una campagna nazionale per il richiamo degli autoveicoli. I proprietari saranno contattati nelle prossime settimane e tutte le riparazioni saranno gratuite. Il problema riguarda come detto un cavo collegato al motore che nel tempo e con le vibrazioni dell'automobile potrebbe essere soggetto a usura, col rischio di andare incontro a un cortocircuito e a un incendio. Questo richiamo è stato condotto con la supervisione del Ministero dei trasporti del Giappone. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Toyota Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione, tenendo conto del notevole numero di casi verificatisi e di segnalazioni di incendi in diversi paesi. Toyota sostituirà il cavo o lo riparerà, mentre nelle automobili in cui non ci siano ancora segni di usura sul cavo sarà applicata una guaina protettiva<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2SuFAgNky8eq6itADA8m2gQfrHLRDCMXh3peMYooG_m0iy-kmYofTKmTyJUZ_oun_JOHzEBY7VVwcj5zKDmrfuSRnr6Zc2zKQggtrV6OYsSjxtByUO1qcxLgRcnKFFkFuDuBg-2q_rbEN/s1600/chr.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2SuFAgNky8eq6itADA8m2gQfrHLRDCMXh3peMYooG_m0iy-kmYofTKmTyJUZ_oun_JOHzEBY7VVwcj5zKDmrfuSRnr6Zc2zKQggtrV6OYsSjxtByUO1qcxLgRcnKFFkFuDuBg-2q_rbEN/s320/chr.jpg" width="320" height="196" data-original-width="856" data-original-height="523" /></a></div>Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-4730124979459737232018-03-11T01:45:00.001-08:002018-03-11T01:45:58.128-08:00Alfa Romeo, richiamo per Giulia e Stelvio. Rapex segnala autoAlfa Romeo, richiamo per Giulia e Stelvio. Rapex segnala auto per un problema con il liquido dei freni e della frizione. Avviso per rischio serio presentato dalla Germania
Giovanni D’AGATA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCHO5qBJEGfdfNG_Hk3OY25cdlvz5EBUgdgotPG1XW2Zl9-p5G4Xwe5zLZbzVUftv_amFKbFnI83iXiHOazykazNQng78Mp5QQr0rN0HuLPBSRPkYvSJS_pag02EQXVtqUtv25kW1dFZy7/s1600/Alfa-Romeo-Stelvio-2.2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCHO5qBJEGfdfNG_Hk3OY25cdlvz5EBUgdgotPG1XW2Zl9-p5G4Xwe5zLZbzVUftv_amFKbFnI83iXiHOazykazNQng78Mp5QQr0rN0HuLPBSRPkYvSJS_pag02EQXVtqUtv25kW1dFZy7/s320/Alfa-Romeo-Stelvio-2.2.jpg" width="320" height="171" data-original-width="640" data-original-height="342" /></a></div>
Richiamo in officina da parte dell'italiana Alfa Romeo. I modelli Giulia e Stelvio sono stati segnalati dal Ministero dei trasporti della Germania, per un problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'. Nello specifico si tratta dei modelli con numeri di omologazione: e3 * 2007/46 * 0382 * 09, e3 * 2007/46 * 0435 * 02 Tipi: 952, 949. L'avviso è inserito nel bollettino del 9 marzo del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea. Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa automobilistica riguarda le auto costruite tra novembre e dicembre 2017 e, come si legge alla segnalazione " n° A12 / 0368/18, si riferisce a '' Il liquido dei freni e della frizione contiene olio minerale e può quindi danneggiare alcuni componenti del sistema di frenatura e della frizione. Di conseguenza, i sistemi di frenatura e frizione potrebbero non funzionare. '' E il bollettino Rapex conclude sinteticamente '' questo potrebbe mettere in pericolo altri utenti della strada e pertanto non si possono escludere condizioni di guida non sicure''. Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”- è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. L'uso di olio minerale in impianti per DOT danneggia tutte le parti in gomma. Non è escluso che oltre la revisione della pompa, a causa dei gommini danneggiati, sia necessario sostituire la pompa.
Lecce, 9 marzo 2018
Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-3796424767417408572018-01-27T22:47:00.001-08:002018-01-27T22:47:21.310-08:00Dieselgate. Maxirichiamo di Porsche Macan nelle officine dopo i controlli del Ministero dei Trasporti tedescoDieselgate. Maxirichiamo di Porsche Macan nelle officine dopo i controlli del Ministero dei Trasporti tedesco. I motori diesel della Panamera e della Cayenne saranno esaminati in parallelo
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVa_7fE7h9nCwm_70mY5BFsmAiaItnd3d5vUuI3xA4mxYlHyJVjAIpwRjiu6MpogPAj9Czg_EVu41YL_c0-G2oFTbIXFZuNuoub2OwWOxfY7U38cXSZs1qe_cbDrfSF5nKlv8oSlkxp9hx/s1600/porsche-macan-s-03.jpg.pagespeed.ce.XAbU2fTSo-.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVa_7fE7h9nCwm_70mY5BFsmAiaItnd3d5vUuI3xA4mxYlHyJVjAIpwRjiu6MpogPAj9Czg_EVu41YL_c0-G2oFTbIXFZuNuoub2OwWOxfY7U38cXSZs1qe_cbDrfSF5nKlv8oSlkxp9hx/s320/porsche-macan-s-03.jpg.pagespeed.ce.XAbU2fTSo-.jpg" width="320" height="180" data-original-width="480" data-original-height="270" /></a>
La casa automobilistica Porsche dovrebbe richiamare il suo modello Macan con motore diesel di tre litri per un altro aggiornamento software nelle officine. Interessati in tutta Europa circa 52.500 veicoli con il motore diesel sei cilindri, secondo quanto annunciato venerdì da Porsche. Dopo i controlli da parte del Kraftfahrt-Bundesamt (KBA), il Ministero dei Trasporti Tedesco, il produttore avrebbe ordinato un richiamo per la Macan a causa di irregolarità nel sistema di scarico. Oltre ad analizzare questo modello gli esaminatori del KBA, nel quadro della scandalo sui gas di scarico noto come “Dieselgate” hanno messo nel mirino anche la Porsche Cayenne con motore quattro litri diesel di seconda generazione, che venne prodotta fino allo scorso autunno e la Porsche Panamera nella variante diesel. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
Lecce, 27 gennaio 2018
Giovanni D’AGATAPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-32136861991206434902018-01-26T09:45:00.001-08:002018-01-26T09:45:24.068-08:00Maxi richiamo Toyota da oltre 700mila di auto: problemi all'airbagMaxi richiamo Toyota da oltre 700mila di auto: problemi all'airbag
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKpRDbwrjmrNjejto1E3CuO5GWlUjPt72Jihjp_CMPPCw9ien457GSHEEgQP97lBM9cVb1DTe7FNvYSbX2q_8ll4FdCy9BLAS0Wp93-6OIYTp0I2oKGObdR4v87cEqVRjF255sUTr5Fj9r/s1600/toyota-logo.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKpRDbwrjmrNjejto1E3CuO5GWlUjPt72Jihjp_CMPPCw9ien457GSHEEgQP97lBM9cVb1DTe7FNvYSbX2q_8ll4FdCy9BLAS0Wp93-6OIYTp0I2oKGObdR4v87cEqVRjF255sUTr5Fj9r/s320/toyota-logo.jpg" width="320" height="168" data-original-width="600" data-original-height="315" /></a>
La società Toyota South Africa Motors, filiale del gigante nipponico dell’auto sta richiamando oltre 700mila veicoli per risolvere i potenziali problemi con gli airbag. Toyota precisa che il richiamo sono parte di una campagna per rimpiazzare gli airbag Takata in quanto passibili di presentare muffe che ne impedirebbero il corretto gonfiaggio in caso di incidente. I veicoli toccati dalla misura di richiamo sono per l’esattezza 730'000 e sono stati costruiti tra il 2002 e il 2014. Alcuni modelli venduti più recentemente avrebbero presentato pure la necessità di procedere alla sostituzione dei cuscini gonfiabili. Già nel 2014 Takata era finita sotto la lente degli Stati Uniti. Da allora l’azienda è in procedura di fallimento. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
Lecce, 26 gennaio 2018
Giovanni D’AGATAPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-52212217746666586292017-05-06T04:22:00.001-07:002017-05-06T04:22:15.921-07:00Porsche, richiamo precauzionale per 8346 nuove Macan. Rischio incendio
Deve tornare in officina la nuovissima Suv compatta della Porsche: la casa tedesca ha appena comunicato di avere lanciato un richiamo per circa 8.346 nuove Macan, consegnate prevalentemente ai clienti in Canada. Le verifiche da effettuare sul nuovo SUV compatto di Zuffenhausen riguardano il flangia del filtro della pompa combustibile, poichè i controlli di qualità interni della fabbrica hanno evidenziato che nella fase iniziale di produzione ci possa essere stato qualche isolato caso di danneggiamento al componente durante il montaggio. Il difetto potrebbe causare la fuoriuscita di una piccola quantità di carburante. Inoltre il rischio di incendio persiste anche quando l'auto viene lasciata incustodita. Le vetture interessate dal richiamo sono i modelli Macan, Macan S, Macan GTS, e Macan Turbo fabbricati fra l' 8 maggio 2014 e il 14 aprile 2017. Tutti i possessori delle Macan da controllare verranno contattati direttamente e il check dell'auto, naturalmente gratuito, durerà pochi minuti..La casa auto ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l'eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Porsche Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, che durerà mezz'ora, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli.
Lecce, 5 maggio 2017
Giovanni D’AGATAPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-63309528347965701852016-08-22T02:25:00.000-07:002016-08-22T02:25:05.636-07:00Autovelox: qual è la distanza minima da rispettare fra segnale e apparecchio?Autovelox: qual è la distanza minima da rispettare fra segnale e apparecchio?
Cassazione Civile, sez. II, sentenza 12/05/2016 n° 9770
Di Riccardo Bianchini Pubblicato il 16/08/2016
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYHAfCv0h256p3HuiPU2D4I2FZ2OnJE-6VZw5l-PBiwaI7nDxu3VSdNoauSaIA0aRbWqMtrfORI1smWjx2SZQiKhzY3wmwL97AWKIcXETJFP_782dvW73OaUWdxpamPyR6XfG_NJNv2EVR/s1600/autovelox.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYHAfCv0h256p3HuiPU2D4I2FZ2OnJE-6VZw5l-PBiwaI7nDxu3VSdNoauSaIA0aRbWqMtrfORI1smWjx2SZQiKhzY3wmwL97AWKIcXETJFP_782dvW73OaUWdxpamPyR6XfG_NJNv2EVR/s320/autovelox.jpg" width="320" height="216" /></a>
Con il caso in esame viene posta all’attenzione della Suprema Corte di Cassazione la questione se la postazione mobile per il controllo di velocità degli autoveicoli debba essere segnalata prima dell’apparecchio di rilevamento e se deve sussistere una distanza minima tra il segnale e la macchina stessa.
In particolare, un automobilista multato per eccesso di velocità lamentava che non vi fossero segnali prima della postazione, che il segnale luminoso era posto all’uscita della galleria e che pertanto non fosse preventivamente visibile e che, in ogni caso il segnale avrebbe dovuto essere ripetuto, poiché la strada percorsa, poco dopo l'uscita dalla galleria, presentava una deviazione e un'intersezione stradale.
Le Corti di merito rigettavano l’opposizione a sanzione amministrativa e l’appello.
L’automobilista ricorreva in Cassazione.
Secondo la giurisprudenza della Cassazione stessa, in materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, compiuta a mezzo di apparecchiatura di controllo, comunemente denominata "autovelox", il D.M. 15 agosto 2007, art. 2 - secondo cui dell'installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo deve essere data preventiva informazione agli automobilisti - non stabilisce una distanza minima per la collocazione dei segnali stradali o dei dispositivi di segnalazione luminosi, ma solo l'obbligo della loro istallazione con adeguato anticipo rispetto al luogo del rilevamento della velocità, in modo da garantirne il tempestivo avvistamento.
Ne consegue che la distanza tra segnali stradali o dispositivi luminosi e la postazione di rilevamento deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi, senza che assuma alcun rilevo la mancata ripetizione della segnalazione di divieto dopo ciascuna intersezione per gli automobilisti che proseguano lungo la medesima strada.
Pertanto riteneva corretta fatto corretta l’applicazione che le corti di merito avevano fatto di tale principio e rigettava il ricorso.
Per approfondimento:
Master breve in diritto dei trasporti, master, 25 ore in aula, Altalex Formazione.
(Altalex, 7 giugno 2016. Nota di Riccardo Bianchini)Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-44771985097026912392016-08-02T12:29:00.001-07:002016-08-02T12:29:47.502-07:00I PEDONI NON SEMPRE HANNO RAGIONE
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFfKXY9sNlNdslorgvWtNDOQlnhN4DN4LEdhdZzD9GOrFFW7ar0ID28DewH9TYFAqZkF4JrkjwMu1W1hbz_6uVJZmNJG_SS1lNXejBsvQ1uINRo1bZhotSiCIOW3MMYcw31cK3OUIqJ23E/s1600/pedone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFfKXY9sNlNdslorgvWtNDOQlnhN4DN4LEdhdZzD9GOrFFW7ar0ID28DewH9TYFAqZkF4JrkjwMu1W1hbz_6uVJZmNJG_SS1lNXejBsvQ1uINRo1bZhotSiCIOW3MMYcw31cK3OUIqJ23E/s320/pedone.jpg" width="320" height="242" /></a></div>
l'ART.190 DEL CODICE DELLA STRADA CHE SOTTO METTIAMO PER ESTESO, PARLA CHIARO:
<b>I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri.
</b>
la responsabilità principale e' sempre del conducente, ma questo non esime il pedone dal fare quello che vuole..
Il conducente deve stare attento, essere prudente.
"Anche se attraversa sulle strisce, precisa il Tribunale di Genova, sentenza 645/2015, il pedone va considerato responsabile se "pone in essere un comportamento colposo che può costituire causa esclusiva del suo investimento da parte di un veicolo"
Fonte: Incidenti stradali: il pedone non ha sempre ragione
(www.StudioCataldi.it)"
Vi e' stato un caso in cui si e' chiarito il ruolo e la responsabilità sia del conducente che del pedone:
“dalle risultanze istruttorie emergono elementi nel comportamento del pedone (che attraversava improvvisamente una strada a largo scorrimento, in ora serale, in condizioni di scarsa visibilità e fuori dalla strisce pedonali, parandosi d’improvviso davanti alla vettura condotta dal M. che non poteva evitarlo) tali da escludere la presunzione di responsabilità gravante sul conducente dell’autoveicolo
ordinanza n. 23519/2015 citata da <a href="http://http://www.leggioggi.it/2015/11/23/cds-nessun-risarcimento-per-pedone-attraversa-fuori-dalle-strisce/">leggioggi.it
</a>
Nella sostanza la giurisprudenza si va indirizzando sempre più verso l'obbligo alla prudenza anche da parte del pedone, che non può decidere di attraversare ovunque e improvvisamente secondo la vecchia regola che " il pedone ha sempre ragione"..
Giuseppe Criseo
Presidente
associazione automobilisti
Auto Nostra
Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 190. Comportamento dei pedoni.
1. I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulle carreggiate a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila.
2. I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri.
3. È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2.
4. È vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessità; è, altresì, vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni.
5. I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti.
6. È vietato ai pedoni effettuare l'attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate.
7. Le macchine per uso di bambini o di persone invalide, anche se asservite da motore, con le limitazioni di cui all'articolo 46, possono circolare sulle parti della strada riservate ai pedoni, secondo le modalità stabilite dagli enti proprietari delle strade ai sensi degli articoli 6 e 7. (1)
8. La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade.
9. È vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.
10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99.
(1) Comma modificato dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 ( G.U. n. 175 del 29 luglio 2010 suppl. ord.).Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-27003082803418276722016-07-26T12:51:00.001-07:002016-07-26T12:51:09.429-07:00Auto Nostra: comunicato nazionaleSI AVVISANO GLI UTENTI CHE PRE...<a href="http://autonostra.blogspot.com/2016/07/comunicato-nazionalesi-avvisano-gli.html?spref=bl">Auto Nostra: comunicato nazionaleSI AVVISANO GLI UTENTI CHE PRE...</a>: comunicato nazionale SI AVVISANO GLI UTENTI CHE PREVIO ACCORDO CON LO STUDIO LEGALE DELL'AVVOCATO MATTANA DI PALERMO CHE DA OGGI CI RA...Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-55328818819885763392016-07-26T11:58:00.000-07:002016-07-26T12:50:24.966-07:00comunicato nazionale
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqg8MPp2SUA4oooBov3wa_uZR8Fz0VXrQcnuConkcgcDCQkRrkOuHYzNHAYu3Ow59ry73b0Xx4CZ5xLUOTCxnPWvx1lM34xX_ifCPkDgtjBC2KC5HKH20LpFt8dXEkbhldkACeXSBHFXXZ/s1600/logo-auto-nostra-744x1024.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqg8MPp2SUA4oooBov3wa_uZR8Fz0VXrQcnuConkcgcDCQkRrkOuHYzNHAYu3Ow59ry73b0Xx4CZ5xLUOTCxnPWvx1lM34xX_ifCPkDgtjBC2KC5HKH20LpFt8dXEkbhldkACeXSBHFXXZ/s320/logo-auto-nostra-744x1024.jpg" width="233" height="320" /></a></div>
SI AVVISANO GLI UTENTI CHE PREVIO ACCORDO CON LO STUDIO LEGALE DELL'AVVOCATO MATTANA DI PALERMO CHE DA OGGI CI RAPPRESENTA, E LOCALIZZATO IN
Via Tre Santi 104 -- 91011 -- Alcamo (Tp)
Email: avv.mattana@gmail.com
tel. 0912736234
GLI INTERESSATI A FARE RICORSI E TUTELA DEGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE "AUTO NOSTRA" CON SEDE A SOMMA LOMBARDO VIA ROMA,42 ( VA), TEL.3473142298-mail: aeroportomalpensa@gmail.com
SI POSSONO SEGUIRE LE PRATICHE PURE VIA INTERNET CON L'AUSILIO E L'ASSISTENZA DELL'AVVOCATO MATTANA GIOVANNI
Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-67808629390271463832016-07-19T14:12:00.000-07:002016-07-19T14:12:03.826-07:00Dieselgate, l’inganno continua: Altroconsumo testa Audi con nuovo softwareDieselgate, l’inganno continua: Altroconsumo testa Audi con nuovo software:
Volkswagen continua ad ingannare gli automobilisti anche dopo il dieselgate: Altroconsumo ha portato in laboratorio un auto Audi Q5 2.0 TDI 110 KW ed ha analizzato i livelli di emissioni di ossidi di azoto (NOx) prima e dopo la rimozione del software illegale da parte del centro assistenza. Risultato? Le emissioni superano di circa il 25% i limiti di legge per ottenere l’omologazione Euro 5.
“Risulta insufficiente ed inadeguata la proposta di aggiornare il software per a garantire il rispetto dei limiti di emissioni previsti dalla legge” scrive Altroconsumo che chiede l’intervento del Ministero dei Trasporti e la KBA (Autorità federale tedesca dei Trasporti) per effettuare una verifica sulla soluzione tecnica proposta dalla casa automobilistica tedesca e sollecita l’intervento dell’Antitrust per sanzionare la grave e reiterata pratica commerciale scorretta messa in atto.
L’Associazione ha quantificato il risarcimento per gli automobilisti coinvolti nella class action dieselgate: il 15% del prezzo di acquisto delle auto. Lo scandalo ha prodotto danni a tutti i proprietari delle auto con motorizzazione diesel EA189 su cui è stato installato abusivamente il software defeat device, che devono essere risarciti.Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-10419574641826469572016-06-10T16:44:00.002-07:002016-06-10T16:44:48.377-07:00Argentina, polemica sul libretto di servizio Uso Manutenzione Fiat: ''E' sessista''.COMUNICATO STAMPA
Argentina, polemica sul libretto di servizio Uso Manutenzione Fiat: ''E' sessista''. La casa automobilistica italiana ha ritirato il libretto in dotazione alla nuove autovetture dopo essere stata accusata di sessismo
Non è una novità il fatto che il richiamo sessuale sia uno degli escamotage più usati nella pubblicità. Nella rete è caduta anche la Fiat che ha distribuito in Argentina il libretto di servizio uso manutenzione per le nuove auto. Qualcosa però è andato storto perché non sono piaciuti al pubblico e subito è scoppiata la polemica. A finire sotto accusa in particolare le note della copertina che vede come protagonisti un uomo e una donna "co-pilota" all’interno dell'abitacolo: "Se una donna ha una gonna troppo corta, si consiglia di farla passare sul sedile posteriore per mantenere la vostra concentrazione". In un'altra parte del libretto c'è scritto: " Le donne che cercano di diventare un "co-pilota" dovrebbero avere belle gambe". Il libretto è stato fortemente criticato dalle organizzazioni argentine per la tutela dei diritti delle donne. Il responsabile nazionale della casa automobilistica ha chiesto scusa per il contenuto del libretto. Provocare è diventato lo spot preferito dei pubblicitari, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Mentre la nostra associazione si aggiunge alle altre forze che combattono il fenomeno diseducativo della pubblicità sessista, e al tempo stesso si pone come catalizzatore di quelle forze. Per pubblicità sessista si intende quella che della donna mostra prevalentemente l’aspetto di seduttrice, a volte affiancato da quello di casalinga-madre. Il divario tra questa rappresentazione e il mondo reale che presenta mille tipologie di donne è enorme e noi pensiamo che la riduzione della figura femminile a questi due ruoli favorisca nell’immaginario collettivo una distorsione. Questo vale anche per i bambini e i ragazzi, ai quali è presentata un’immagine di donna che si offre e viene offerta senza scrupoli: sempre disponibile, ancillare, subordinata, passiva, spesso provocante se non spudorata. In Italia il monitoraggio della pubblicità è affidato all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. Il codice dello IAP stabilisce, tra l’altro, che essa deve: “rispettare la dignità della persona in tutte le sue forme ed espressioni”. Partendo da questo principio, lo “Sportello dei Diritti” quando individua uno spot manda una mail allo IAP affermando che esso contraddice quella norma. Il vantaggio di indirizzare le proteste a questo istituto è che così facendo ci rivolgiamo alle imprese, cioè a chi pianifica e sdogana le réclame. Il nostro intento non è la soppressione di un singolo spot particolarmente denigrante, perché ciò equivarrebbe ad accettare implicitamente tutti gli altri, ma quello di fare continua pressione perché l’intero fenomeno sia ripensato alla luce di una nuova sensibilità emergente. C’è da dire che oltre ad essere stati accusati di sessismo, i libretti di servizio sembrano essere non solo poco attinenti al mercato di vendita delle auto, ma anche poco riusciti anche perché non si capisce il nesso con la garanzia, le indicazioni sulla frequenza dei tagliandi e l’elenco delle operazioni previste.
Lecce, 10 giugno 2016
_______________________________________________________________________________________________ 73100 Lecce via G. D’Annunzio n° 37 - Tel. 320/8496515 - e mail: dagatagiovanni@virgilio.it - www.sportellodeidiritti.org ® - c.f. 93106630754Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-81323222472064590462016-05-08T13:19:00.002-07:002016-05-08T13:19:31.419-07:00Honda richiama ulteriori 20 milioni di airbag difettosi.Honda richiama ulteriori 20 milioni di airbag difettosi. Takata in crisi per far fronte ai richiami dei componenti che ormai hanno assunto dimensioni record
Honda Motor sta per richiamare a livello globale ulteriori 20 milioni di airbag Takata, in uno scandalo allargato che ha portato al più grande richiamo volontario nella storia degli Stati Uniti. Con sede a Tokyo, Takata che detiene il 20% del mercato mondiale degli airbag, sta lottando per far fronte ad un difetto il cui gas propellente si deteriora e l’airbag scoppia quando non deve. I numeri sono impietosi: dieci case automobilistiche coinvolte, BMW, Chrysler, Ford, General Motors, Honda, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Subaru e Toyota, oltre cinquanta milioni di veicoli richiamati dal 2008,di cui 13,4 milioni marchiati Honda e almeno otto decessi causati dai componenti difettosi. La Nhtsa, l'agenzia per la sicurezza stradale americana ordinano alla Honda, insieme ad altre case automobilistiche, ha già ordinato di richiamare tutte le unità che hanno un composto di nitrato a cui non è stato aggiunto un agente essiccante per renderlo più stabile. Il difetto, infatti, è nel deterioramento del gas propellente, cioè quello che serve per gonfiare l’airbag dopo l’attivazione della carica esplosiva comandata dai sensori. La casa automobilistica giapponese ha ora intenzione di ampliare le aree geografiche per il ritiro in Asia, Oceania, America Latina ed Europa e quindi anche in Italia, che costringerà l'azienda a richiamare, a livello mondiale, altri 20 milioni di airbag o di più, portando il numero totale a più di 50 milioni Lo ha annunciato oggi domenica 8 maggio il quotidiano giapponese Nikkei. Il costo aggiuntivo è stimato intorno ai 200 miliardi di yen (1,87 miliardi di dollari). Honda, inoltre Mercoledì, ha annunciato che in Malesia altre due persone erano morte in incidenti legati agli airbag made Takata. La maggior parte dei decessi sono stati negli Stati Uniti. I nuovi richiami evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si concentrano su airbag che non hanno l'agente di essiccazione. La conseguenza è che il sistema si potrebbe attivare quando non richiesto, causando la perdita di controllo del veicolo.
Lecce, 8 maggio 2016
Giovanni D’AGATAPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-42320716846185315082016-04-28T14:36:00.000-07:002016-04-28T14:36:05.512-07:00Scandalo Dieselgatè: partono da 15.000 golf i primi richiami di Volkswagen in EuropaScandalo Dieselgatè: partono da 15.000 golf i primi richiami di Volkswagen in Europa
Una nota Volkswagen informa che è partita in Europa la campagna richiami per i veicoli con motori Diesel della famiglia EA189 coinvolti nello scandalo 'Dieselgatè. L'attuazione delle misure tecniche è in corso in tutta Europa secondo un calendario e un piano d'azione coordinati con l'Autorità Federale dei Trasporti tedesca (KBA). I primi aggiornamenti di software interesseranno le Golf TDI Blue Motion Technology (BMT) con motore 2.0 litri. In Europa sono circa 15.000 le Golf con cambio manuale interessate. Ulteriori modelli Volkswagen seguiranno presto. "Per assicurare un'implementazione efficiente, i veicoli interessati - precisa la nota - sono stati suddivisi in diversi gruppi. L'obiettivo dichiarato della Volkswagen, "in stretta collaborazione con l'Autorità Federale dei Trasporti tedesca, è quello di fare in modo che le misure tecniche non impattino in alcun modo sul consumo di carburante, sulle prestazioni o sulle emissioni acustiche dei veicoli in questione. Per quanto riguarda le Golf 2.0 TDI BMT, il KBA ha confermato che questo obiettivo è stato pienamente raggiunto".La nota afferma che "la Volkswagen sta lavorando a pieno ritmo per implementare le misure tecniche e aggiornerà tutti i veicoli interessati dalla tematica NOX. Ciò avverrà in stretto coordinamento con le Autorità competenti". I veicoli interessati sono comunque "tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada senza alcuna limitazione". I loro proprietari, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti", saranno informati per iscritto e verrà chiesto loro di fissare un appuntamento con il proprio service partner Volkswagen e potranno prendere appuntamento nei Centri di Assistenza. Ai clienti Volkswagen, ha precisato la casa automilistica, non verrà addebitato alcun costo per la realizzazione dell'intervento e a tutti verranno offerte appropriate opzioni di mobilità sostitutiva a titolo gratuito come auto di cortesia.
Lecce, 28 aprile 2016
Giovanni D’AGATA
_______________________________________________________________________________________________ 73100 Lecce via G. D’Annunzio n° 37 - Tel. 320/8496515 - e mail: dagatagiovanni@virgilio.it - www.sportellodeidiritti.org ® - c.f. 93106630754Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-46254721912139428902016-04-20T09:47:00.001-07:002016-04-20T09:47:15.536-07:00Test alterati per 625'000 auto Mitsubishi. Le anomalie sono state scoperte in una inchiesta interna
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGYjMiEu0HV0HyUKeLLJvAb5z9xvqNRsd-Gk9Z2ZwU1VIMTwrDTJG-XoPi84ks1HjDdpza-mv-ijQ5c1mndIpdKiBpsuLRQ9YLu57N7qqtKLNBq4XGzRU0seu5DyD6fEx-rJTpgNWILKKM/s1600/mitsubishi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGYjMiEu0HV0HyUKeLLJvAb5z9xvqNRsd-Gk9Z2ZwU1VIMTwrDTJG-XoPi84ks1HjDdpza-mv-ijQ5c1mndIpdKiBpsuLRQ9YLu57N7qqtKLNBq4XGzRU0seu5DyD6fEx-rJTpgNWILKKM/s320/mitsubishi.jpg" /></a></div>
Scandalo in casa Mitsubishi. La casa automobilistica giapponese ha ammesso di aver alterato dati relativi alla pressione dei pneumatici durante i test di quattro modelli per migliorarne l'efficienza energetica. Le manipolazioni riguardano 625'000 veicoli prodotti dalla metà del 2013 incluse 468'000 macchine assemblate per la Nissan. Le anomalie sono state scoperte, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,in una inchiesta interna ordinata dalla stessa casa auto e successivamente comunicate al ministero dei trasporti giapponese. In una affollata conferenza stampa il presidente Tetsuro Aikawa ha chiesto scusa con il tradizionale inchino e ha riferito di aver ordinato lo stop alla produzione dei modelli e l'avvio di una indagine approfondita. Le azioni della sesta casa automobilistica nipponica sono crollate del 15% alla borsa di Tokyo, la maggiore variazione percentuale in dodici anni.
Lecce, 20 aprile2015
Giovanni D’AGATA
_______________________________________________________________________________________________ Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-23705907076217328182014-12-12T01:17:00.003-08:002014-12-12T01:17:36.905-08:00Somma, tagliare il costo del parcheggioSomma, parcometri da limitare
Sindacato Europeo dei Lavoratori
sito: http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/
e-mail: segreteria-generale@sindacatoeuropeolavoratori.it
sede: Somma Lombardo via Roma, 42 telefono e fax 0331 1482393
Somma, lì 06.12.2014
Lettera aperta al Sindaco di Somma Lombardo.
La crisi tremenda attanaglia tutti, lavoratori/utenti e commercianti.
Non è certo il momento di dividersi, tutt’altro, occorre trovare ” la quadra”, ossia fare gruppo e cercare di sopravvivere.
Una delle piccole grandi cose che possiamo fare è analizzare le nostre spese quotidiane,risparmiando dove possibile.
Cominciamo dal chiedere di aiutare l’economia locale e di venire incontro alle esigenze di risparmio ma anche di rilancio dell’economia locale, con un piccolo aiuto ai commercianti e quindi anche ai lavoratori/utenti.
Chiediamo di verificare la possibilità di limitare il pagamento dei parcometri dando possibilità di parcheggiare senza pagare
dalle 17 alle 19 tutti i giorni.
L’effetto sarebbe quello di far risparmiare i clienti ma nello stesso tempo di agevolare i commercianti che sopratutto in questo
periodo sono sempre più in crisi a causa della concorrenza della grande distribuzione che ha mezzi e possibilità economiche
nettamente superiori alle loro, e che può permettersi di fare offerte e promozioni impensabili per i piccoli.
Se non vogliamo fare morire i pochi negozi rimasti un aiuto bisogna darlo concretamente con questo ed altri incentivi.
Attendiamo fiduciosi in un Vs. riscontro alla presente.
Distinti saluti
Giuseppe Criseo
Segretario Generale
Sindacato Europeo dei Lavoratori.
P.s. un piccolo appunto tra le varie deleghe agli assessori manca proprio quella al commercio (!!!)
come si vede dal sito ufficiale.
ASSESSORE
CARICA
RICEVIMENTO
Claudia
COLOMBO
VICESINDACO
Servizi sociali
Politiche della famiglia
(Bambini – Giovani – Anziani – Nuove povertà – Asilo nido – Sostegno a disabili e anziani – Informalavoro – Piani di zona – Assistenza alle famiglie bisognose)
Su appuntamento
(tel. 0331.989016)
il lunedì dalle 16.30 alle 18.00
Massimo
COSENTINO
Bilancio
Alberto
BILARDO
Pianificazione territoriale
(Urbanistica – Edilizia Privata)
Attuazione del programma
Personale
Società partecipate
Alberto
BARCARO
Lavori Pubblici
Ecologia
Patrimonio
Viabilità
Arredo urbano
Sport
Dario
PULLI
Polizia Locale
Protezione Civile e Sicurezza
parcometroPresidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-37534573399000767372014-10-23T12:45:00.002-07:002014-10-23T12:45:19.858-07:00Audi richiama 850.000 per problemi agli airbag Audi richiama 850.000 per problemi agli airbag
Massicci richiami di auto si verificano di mese in mese. Questa volta, è toccato alla casa automobilistica Audi. Un bug pericoloso nel software potrebbe non fare attivare l'airbag in caso di incidente. La casa automobilistica non risponde trascorsi due anni una volta scaduta la garanzia. Lo ha riferito un portavoce confermando che in caso di incidenti un errore del software potrebbe non attivare l'airbag. I richiami riguardano la nuova versione della A4 prodotta nel periodo che va dal 2012 fino metà ottobre di quest'anno. Solo in Germania interessate 150.000 automobili di tutti i modelli (berlina, Avant e Allroad). L'A4 è l'auto più prodotta da Audi. Le indiscrezioni sono della rivista tedesca di settore Auto Motor und Sport. Il portavoce ha inoltre dichiarato che i problemi sono stati notati durante un controllo interno che Audi ha effettuato. Tutti i proprietari dei veicoli colpiti riceveranno una lettera da parte dell'Autorità federale Motor Transport (KBA). "Per i clienti, si tratta solo di mezz'ora da trascorrere in officina". La casa automobilistica tedesca del gruppo Volkswagen, solo l'ultimo di una lunga serie di produttori protagonisti del lancio di un richiamo, ha precisato che la sua iniziativa non è legata a quella avviata in tutto il mondo su milioni di vetture per un problema agli airbag forniti dal componentista giapponese Takata. Il problema degli airbag delle Audi A4 è invece relativo a un difetto del software di gestione che può bloccare il giusto funzionamento nel caso di incidente. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari dell'Audi nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
Lecce, 23 ottobre 2014
Giovanni D’AGATA
Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-22778502924080878722014-10-17T05:11:00.000-07:002014-10-17T05:17:29.310-07:00STATUTO ASSOCIAZIONE "AUTO NOSTRA" tutela e difesa degli automobilisti<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-associazione-Auto-Nostra-pag.1-744x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-associazione-Auto-Nostra-pag.1-744x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-auto-nostra-pag.2-744x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-auto-nostra-pag.2-744x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costituivo-auto-nostra-pag.3-744x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costituivo-auto-nostra-pag.3-744x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costituivo-auto-nostra-pag.4-744x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costituivo-auto-nostra-pag.4-744x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-auto-nostra-pag.5-744x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/atto-costitutivo-auto-nostra-pag.5-744x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/registrazione-Agenzia-Entrate-auto-nostra0001-621x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/registrazione-Agenzia-Entrate-auto-nostra0001-621x1024.jpg" /></a>
<a href="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/registrazione-Agenzia-Entrate-auto-nostra0002-621x1024.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/wp-content/uploads/2014/10/registrazione-Agenzia-Entrate-auto-nostra0002-621x1024.jpg" /></a>
Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-88002351870628605062014-08-27T13:56:00.001-07:002014-08-27T13:56:38.520-07:00Problemi per Suzuki<p align="center" style="text-align: start;"><strong style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">COMUNICATO STAMPA</strong></p><p><strong style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Rischio di incendio: Suzuki richiama 19.000 vetture negli Stati Uniti. Il motivo un ragno nello fiato del sistema di alimentazione </strong></p><p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Suzuki<strong> </strong>ha avviato il richiamo di 19.000 vetture negli Stati Uniti. Il motivo, risiederebbe in un fatto assai curioso, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “<a href="http://giovannidagata.voxmail.it/nl/wa33w/j3320c/1?_t=4f56b0b8">Sportello dei Diritti</a>”: un ragno potrebbe costruire le sue tele preferibilmente nei tubi di sfiato del sistema di alimentazione che potrebbe causare danni. I giapponesi avevano già scoperto il problema causato da questi animali già quattro anni fa. Suzuki ha quindi deciso di sottoporre a questa procedura di richiamo negli Stati Uniti il modello della Kizashi. Secondo la US Transportation Security Administration (NHTSA), un tipo di ragno potrebbe tessere la propria tela nella linea di sfiato intrappolando i vapori di benzina che non possono essere eliminati poichè le ragnatele bloccano il tubo di scarico con un aumento del rischio di incendi attraverso una concatenazione di eventi. Gli animali sarebbero attratti dai fumi. Per risolverlo, una molla dovrebbe impedire agli animali in questione di fare tutto ciò. Interessate sono i veicoli Kizashi prodotte negli anni 2010 fino al 2013. Tuttavia, la casa automobilistica giapponese non è la prima casa automobilistica che lotta contro l'infestazione dei ragni. Le specie di ragno appartiene ai membri della famiglia dei ragni ciechi (Clubionidae). Essi sono da grandi cinque a otto millimetri, cacciatori notturni per lo più di colore scuro. </span></p><p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Lecce, 27 agosto 2014<strong> <em> </em></strong></span></p><p><strong><em style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Giovanni D’AGATA</em></strong></p><p align="center" style="text-align: start;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">_______________________________________________________________________________________________ 73100 Lecce <a href="x-apple-data-detectors://1" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="address" x-apple-data-detectors-result="1">via G. D’Annunzio n° 37 - Tel</a>. <a href="tel:320/8496515" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="telephone" x-apple-data-detectors-result="1">320/8496515</a> - e mail:<u><a href="mailto:dagatagiovanni@virgilio.it">dagatagiovanni@virgilio.it</a></u> -<a href="http://www.sportellodeidiritti.org/" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="link" x-apple-data-detectors-result="3">www.sportellodeidiritti.org</a> ® - c.f.<a href="tel:93106630754" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="telephone" x-apple-data-detectors-result="4">93106630754</a></span></p><p align="center"></p><p align="center" style="text-align: start;"><a href="http://giovannidagata.voxmail.it/user/j3320c/unsubscribe?_m=wa33w&_t=4f2bc17e" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><font color="#000000">Se non desideri ricevere comunicazioni di questo tipo in futuro puoi disiscriverti cliccando qui</font></a></p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><img src="http://app.mailvox.it/nl/pvufs6/wa33w/j3320c/log.gif?_t=30d9a8d1" border="0" alt=""></span>Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3343126308720454791.post-4189383108672738162014-08-03T11:08:00.001-07:002014-08-03T11:08:25.786-07:00Quante auto ci sono nel mondo e quante ce ne saranno? Ci sono
attualmente un miliardo e duecento milioni di veicoli. L'Ue si dia da
fare per approvare nuove misure contro le emissioni per il 2020 e oltre<p align="center" style="text-align: start;"><strong style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">COMUNICATO STAMPA</strong></p><p><strong style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Quante auto ci sono nel mondo e quante ce ne saranno? Ci sono attualmente un miliardo e duecento milioni di veicoli. L'Ue si dia da fare per approvare nuove misure contro le emissioni per il 2020 e oltre</strong></p><p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Attualmente si stima che ci sono 1,2 miliardi di veicoli nel mondo. La previsione è che, nell'anno 2035, questa cifra supererà i 2 miliardi, secondo uno studio condotto da una società di analisi statunitense. Calcolare il numero di veicoli in tutto il mondo è una scienza inesatta, ma ciò che è stato dimostrato è che il numero cresce esponenzialmente ogni anno ed è possibile indicare le cifre approssimative sul numero totale. Già nel 2010 Ward´s Auto, una società americana specializzata in statistiche e analisi sul mondo dei motori aveva annunciato che si era superato la cifra di 1 miliardo di veicoli nel mondo. Ora è una ricerca di Navigant, un'altra azienda che si occupa di analisi a livello globale, a rivelare che il numero di veicoli che attualmente esistono supera un miliardo e duecento milioni di unità. La società in questione sostiene anche che le vendite di veicoli a livello mondiale nel corso del 2013 abbiano raggiunto 84 milioni di unità (95% dei quali corrispondono ai veicoli leggeri, una percentuale simile rispetto al numero totale di automobili esistenti). Seguendo tale pattern di crescita, nel 2035 potrebbe superare i 2 miliardi di veicoli in tutto il mondo. Altre stime riguardano la distribuzione delle categorie di veicoli che saranno disponibili nel 2035. Se si perpetuano gli attuali trend é possibile prevedere che solo il 2,5% del volume totale delle automobili saranno elettriche, l'8% saranno veicoli ibridi o a gas e il resto, ossia la gran parte, continueranno a essere a benzina o diesel. Si prevede inoltre che oltre il 45% dei veicoli avranno il sistema Start & Stop. Ci sono altri studi che sostengono addirittura che, entro il 2050, il numero di veicoli a livello mondiale potrebbe superare i 5 miliardi di unità. Tali statiche sono basate sul fatto che oggi, la Cina, il mercato potenzialmente più numeroso ha ancora un basso indice di veicoli per numero di abitanti, rispetto ai paesi "occidentali". La Cina, é noto, ospita ben 1,3 miliardi di persone dei 7 miliari circa dell'intero pianeta; ma conterebbe, secondo le stime, solo 100 milioni di veicoli o meno. Al momento c'è un boom di crescita e se i numeri delle auto circolanti si approssimerà a quello degli abitanti, il paese asiatico potrebbe accumulare, da solo, 1 miliardo di veicoli. Pensare solo ad un raddoppio dei veicoli a motore nel 2035 ossia nell'arco di soli 20 anni, vorrebbe dire potenzialmente un raddoppio delle emissioni misurate oggi. I leader ambientalisti sostengono che per essere sostenibile il numero di automobili, il livello delle emissioni dovrà essere ridotto dell'80%. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "<a href="http://giovannidagata.voxmail.it/nl/jep55/j3320c/1?_t=606ac750">Sportello dei Diritti</a>", si tratta di una impresa assai ardua che richiederà uno sforzo il più rapido possibile da parte dei singoli paesi, ma anche delle istituzioni internazionali e tra queste ci mettiamo l'Ue in prima fila, attraverso un potenziamento della ricerca sui veicoli con motori non a combustione che richiederà la "coraggiosa" scelta di non dipendere più dalle multinazionali del petrolio e del gas.</span></p><p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Lecce, 3 agosto 2014<strong> <em> </em></strong></span></p><p><strong><em style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"> Giovanni D’AGATA</em></strong></p><p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><strong><em> </em></strong>_______________________________________________________________________________________________ 73100 Lecce <a href="x-apple-data-detectors://1" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="address" x-apple-data-detectors-result="1">via G. D’Annunzio n° 37 - Tel</a>. <a href="tel:320/8496515" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="telephone" x-apple-data-detectors-result="1">320/8496515</a> - e mail:<u><a href="mailto:dagatagiovanni@virgilio.it">dagatagiovanni@virgilio.it</a></u> -<a href="http://www.sportellodeidiritti.org/" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="link" x-apple-data-detectors-result="3">www.sportellodeidiritti.org</a> ® - c.f.<a href="tel:93106630754" x-apple-data-detectors="true" x-apple-data-detectors-type="telephone" x-apple-data-detectors-result="4">93106630754</a></span></p><p></p><p style="text-align: start;"><a href="http://giovannidagata.voxmail.it/user/j3320c/unsubscribe?_m=jep55&_t=609aa0d6" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><font color="#000000">Se non desideri ricevere comunicazioni di questo tipo in futuro puoi disiscriverti cliccando qui</font></a></p><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><img src="http://app.mailvox.it/nl/pvufs6/jep55/j3320c/log.gif?_t=1f696a23" border="0" alt=""></span>Presidente Giuseppe Criseohttp://www.blogger.com/profile/10914773753507621308noreply@blogger.com0